Le spezie di Prete Gianni

Le spezie di chi?!
Chi caspita è Prete Gianni?
Nessuno, e non potrebbe essere altrimenti, conosce i termini esatti di questa storia.
Proviamo a fare un po' d'ordine...

1165 d.C.

La stagione delle crociate (9 conflitti sanguinosi, di natura religiosa, economica e geo-politica, avvenuti tra l’XI ed il XIII sec.) è partita già da tempo e il vicino Oriente è stato scelto, suo malgrado, come luogo d'elezione dell'umana follia.
Sono anni che le milizie saracene stringono d’assedio la Terrasanta ed il cattolicesimo, tra scismi e investiture, è ad un passo dal baratro.
Un bel dì, all’improvviso, alla sfarzosa corte di Costantinopoli (l’odierna Istanbul) di Manuele I Comneno, imperatore romano d’oriente o bizantino, giunge una strana lettera.
La missiva, recapitata da un vescovo nestoriano libanese (una delle tante dottrine cristiane, non cattoliche), tale Ugo di Gebal, viene girata per conoscenza anche a papa Alessandro III e a Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero, le altre due maggiori istituzioni, temporale e spirituale, del Basso Medioevo.
Lo scritto comincia così: “io, Prete Gianni, per virtù e potere di Dio e di nostro Signore Gesù Cristo signore dei signori, a Manuele, governatore dei Romei, con l’augurio di salute e di procedere oltre per prosperare…”
 

Tortine senza glutine alle carote e zenzero


     "Harry versò gli scarabei polverizzati nel calderone e prese a tagliuzzare le radici di zenzero.       
Gli tremavano le mani per la rabbia, ma tenne gli occhi bassi, fingendo di non sentire."
(J. K. Rowling, Harry Potter 4 - Il Ritorno di Felpato)
 

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