SPAZIO allo CHEF #10: Cantucci speziati con crema di caffè all'anice stellato

Olà,
rieccoci con la rubrica "SPAZIO allo CHEF".
Oggi è venuta a trovarci Pasqualina (Blogger gastronomica)... andiamo a conoscerla e vediamo un po' come ha deciso di allettarci.

Salve a tutti, sono Pasqualina e da quando mi è stata diagnosticata la celiachia, mi diletto a cucinare senza glutine. Mi piace sperimentare nuove ricette, usando soprattutto i prodotti del mio orto, e aggiungendo, quando è possibile, delle spezie per dare quel tocco in più che solo loro sanno dare. Visto che il Natale si avvicina, ho scelto questa ricetta, usando le mandorle del mio giardino e alcune spezie tra le mie preferite. Ovviamente tutto rigorosamente senza glutine.
 
 

Spezie “per caso”: taccuini di viaggio aromatici #4

Bentornati...

tenetevi forte perché oggi finalmente scriverò di un mito... anzi 2: il Pepe e l'India.

Il primo, alias il “re tra le spezie”, è autoctono dell'India sud-occidentale.
Fin dalla notte dei tempi, cresce rigoglioso tra le fitte e verdissime foreste tropicali dei Ghati occidentali, la catena montuosa che si affaccia sulla mitica Costa del o di Malabar.
Mitica perché in passato questa regione litoranea, che corrisponde grosso modo alla parte settentrionale dello stato del Kerala, ha rappresentato coi suoi empori marittimi lo snodo principe di tutto il traffico commerciale delle merci pregiate (tra queste, le sostanze aromatiche) provenienti da est e dirette verso quell'occidente bramoso quanto mai di articoli rari e preziosi.

"Chi l'ha visto?": l'agenda delle spezie insolite #3

Signore e Signori vi presento Zanthoxylum Piperitum e i suoi fratelli, ovvero il Pepe di Sichuan!!!

Chiariamolo subito, nonostante il nome, questa spezia non ha niente a che vedere con il ben più noto pepe nero, se non che le bacche delle due specie si assomigliano vagamente. 

Gnocchi di patate dolci con burro alla cannella e salvia

 

"Ed ella ancora dormì un dolce sonno fra l'azzurre sue palpebre,
fra i bianchi lini, lisci e di lavanda fragranti,
mentr'egli dal suo nascondiglio portò fuori un mucchio
di mele e cotogne e zucca e susine candite
con gelatine più gustose che il cremoso latte rappreso,
e limpidi sciroppi tinti con cannella,
manna e datteri, su navi trasportati
da Fez, e tutte le drogate cose squisite che si trovano
da la serica Samarcanda fino al cedrifero Libano."
(John Keats, La Vigilia di S. Agnese)
 

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